Frantoio Nutile

Frantoio Nutile
Agli ulivi, un pazzo sopra, e un savio sotto.
Irpinia terra complessa e articolata tra monti, colline e vallate, corsi d’acqua serpeggiano ai piedi di piccoli comuni dalle lontanissime origini.

Siamo a Lapio, un operoso borgo irpino arroccato in collina, stradine dall’antico mattonato, piazzette e chiese che conservano importanti tesori artistici e in pieno centro storico l’imponente Palazzo Filangieri.

Lapio è incorniciato dal verde delle colture tradizionali, da cui si ottengono prodotti che la rappresentano oltre le sue mura, in primis il vino Fiano Docg e subito dopo l’olio extravergine d’oliva da cultivar autoctoni Ravece e Marinese, ma anche Leccina del Corno, Ogliarola, Coratina.

Frantoio Nutile di Lapio nasce nel 1911 con una piccola macina in pietra attivata da un bovino, piccole produzioni che hanno trainato la passione di generazione in generazione ed è cresciuto negli anni grazie alle accurate selezioni di olive da cui si ottiene un olio dall’indiscutibile qualità.

Paolo Nutile, venticinque anni, è oggi il responsabile del frantoio, dopo importanti investimenti, può vantare il più moderno impianto di estrazione automatico senza rinunciare alla storica identità di frantoio artigianale. Gli ulivi del Frantoio Nutile sono allevati su circa 22 ettari di terra rigogliosa, si raccolgono olive di pregio e tramite spremitura a freddo ottengono due interessanti tipologie di olio extravergine d’oliva:

“Lapiolio” un policultivar dalle caratteristiche organolettiche di fruttato, foglia di pomodoro, mandorla e ancora carciofo, ideale per essere utilizzato a crudo.
“Ravece” il nome ne indica il monocultivar, si presenta fruttato e erbaceo, ma peculiarità sono le note di amaro e piccante che esaltano le pietanze.

L’elegante packaging accompagna il prodotto indicandone la tracciabilità, un olio di qualità che prende forza unicamente dall’essenza delle olive lapiane. Un aforismo toscano recita: “Un pazzo sopra, e un savio sotto”, il Frantoio Nutile è savio sia sopra gli alberi d’ulivo, che sotto, e si evince dal suo olio extravergine d’oliva